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Attività svolte nel 2014 – XXII anno di attività

Edizione del: 30 dicembre 2014

2014LE CERIMONIE PER IL 48 ANNIVERSARIO DELL’ALLUVIONE DI FIRENZE DEL ’66 CON LA PARTECIPAZIONE PER LA PRIMA VOLTA DEL GONFALONE COMUNALE

Il prossimo, 4 novembre, la città di Firenze ancora una volta ricorderà il tragico evento dell’alluvione che la colpì la mattina del 4 novembre 1966 e che costò la vita a 17 fiorentini in città e a 18 persone della provincia, tra cui due piccoli bambini di 3 anni, le più piccole vittime dell’alluvione, Marina Ripari e Leonardo Sottile, entrambi di Sesto Fiorentino.

Le cerimonie del 48mo Anniversario, che dal 1994 sono organizzate dall’Associazione Firenze Promuove, e da quattro anni anche assieme alla Presidenza del Consiglio Comunale di Firenze, prevedono alle ore 11 all’Oratorio della Madonna delle Grazie, in Lungarno Diaz 6, la celebrazione della Santa Messa in memoria delle 35 vittime ai piedi della Madonna che anticamente era posta su una delle celle del Ponte alle Grazie per proteggere la città dalle alluvioni.

Presiederà la funzione religiosa Mons. Giancarlo Corti, Vicario Episcopale per la Carità dell’Arcidiocesi di Firenze e Proposto della Cattedrale.

Al termine della Messa, intorno alle ore 11,40 un corteo, aperto dal Gonfalone del Comune, presente per la prima volta alla cerimonia, porterà le autorità e i cittadini presenti al centro del Ponte alle Grazie, da dove il Presidente di Firenze Promuove, Giornalista Franco Mariani, e la Presidente del Consiglio Comunale, Caterina Biti, lanceranno in Arno, dopo la benedizione del fiume, la Corona d’Alloro del Comune di Firenze in ricordo delle 35 vittime.

“Ancora una volta – ha dichiarato il Presidente di Firenze Promuove, Franco Mariani – ricordiamo queste 35 vittime di cui fino a 8 anni fa, eccetto tre o quattro nominativi, nessuno conosceva nome e cognome. Ora, grazie al documento ufficiale del 1966 della Prefettura, che abbiamo recuperato e pubblicato nel quarantennale, abbiamo dato non solo un volto a queste persone, ma soprattutto abbiamo fatto sapere come sono morte. Per 30 anni nessuno si è ricordato di loro. Ancora oggi, a quasi 50 anni, non esiste una lapide o un monumento che li ricordi, a differenza invece di altri tragici eventi cittadini. C’è un monumento per gli Angeli del Fango, ma per le vittime no. Il loro ricordo, che da 18 anni annualmente perpetuiamo, oggi più di prima, deve essere monito a tutti che un evento tragico, come quello del 1966, ancora oggi potrebbe provocare numerosi morti – di più dei 35 del ’66 – gettando nella più nera disperazione genitori che possono perdere, come i genitori di Mariana Ripari e Leonardo Sottile, i loro figli. Marina e Leonardo, di soli 3 anni, non hanno potuto vivere la loro vita, strappati dalle braccia dei loro genitori dalla furia delle acque. La sensibilità dimostrata oggi dalla Presidente del Consiglio Comunale di Firenze, Caterina Biti, di continuare nel ricordo ufficiale di queste inermi vittime, nel solco preso 4 anni fa dall’intero Consiglio Comunale, è di buon auspicio e fa ben sperare per il futuro, così come, per la prima volta, la presenza del Gonfalone del Comune che ben evidenzia l’attenzione e la sensibilità del Sindaco Dario Nardella alla loro memoria”.

“Auspico che siano in molti, tra i consiglieri comunali, a partecipare alla cerimonia – ha dichiarato la presidente Biti –. Si tratta di un momento importante di ricordo per tutta la città. Un ricordo che deve sempre essere vivo, non solo per la memoria delle vittime, ma anche per la ferita che Firenze subì con l’alluvione”.

ANNIVERSARIO UCCISIONE AGENTE DI POLIZIA FAUSTO DIONISI DA PARTE DEI TERRORISTI DI PRIMA LINEA

Il Presidente Franco Mariani ha partecipato il 20 gennaio alla annuale cerimonia – prima alla tomba al cimitero di Peretola, poi nella cappella della Questura, e poi in via delle Casine, luogo dell’agguato – in ricordo del Agente di Polizia Fausto Dionisi, ucciso durante un agguato al carcere delle Murate da parte di un commando di terroristi di Prima Linea.

PARTECIPAZIONE CON NOSTRI FILMATI ALLUVIONE 1966 ALLA REALIZZAZIONE DEL DOCUMENTARIO “MALDARNO”

Maldarno, di Tayu Vlietstra e Duccio Ricciardelli, è un omaggio cinematografico al fiume e alla città di Firenze, realizzato anche con la collaborazione di Firenze Promuove che ha fornito alcuni filmati del proprio Archivio video su l’Alluvione del 1966.

Nel fluire dell’acqua si sviluppano dialoghi e dinamiche tra generazioni di fiorentini. Maldarno, uno stato dell’anima tra storia e sentimento.

Il film inizia con la storia dell’Arno ripercorre con le parole di Giovanni Villani la grande alluvione del 1333 (illustrata con filmati originali del 1966 che purtroppo ancora si adattano perfettamente al testo storico), fino ai nostri giorni, con interviste ai protagonisti: ex renaioli, ex lavandaie, trasportatori di turisti, atleti (e), personaggi tipici.

Nello sfondo, l’amore-odio dei fiorentini per il loro fiume, una volta arteria vitale ora sempre più oggetto estetico, ma con alcuni fruitori che ancora esprimono una vera e propria identità e assicurano una trasmissione di valori fra generazioni.

La colonna sonora originale è stata composta ed eseguita dal M° Roberto Fabbriciani, compositore e flautista di fama mondiale, e Alessandro Finazzo, chitarrista tra i migliori in Italia.

Il film “Maldarno” racconta il legame profondo tra i fiorentini e il loro fiume, l’ Arno, che è stato la linfa vitale di Firenze, il principale mezzo di trasporto, la forza motrice delle sue industrie.

Ma l’Arno è anche un simbolo della città, con i suoi ponti e i palazzi affacciati sul fiume.

Il documentario racconta la storia dell’Arno fino ai nostri giorni. Raccoglie interviste e testimonianze dei suoi “innamorati” attuali.

Con immagini inedite illustra la sua dimensione estetica sperimentata da visitatori e ospiti della città, cittadini del mondo cui il fiume parla con il linguaggio universale della bellezza.

Maldarno è risultato vincitore al fondo cinema della Regione Toscana, evento speciale all’interno della 55° Edizione del Festival dei Popoli.

E’ stato in concorso al Docs For Sale (Idfa) Amsterdam.

E’ stato in concorso ai David di Donatello.

 Sky l’ha opzionato.

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